Nato dalla fusione tra arte, memoria e artigianato, il progetto dei piatti in maiolica porta sulle nostre tavole scorci di città: cortili illuminati dalla luce mediterranea, vicoli che raccontano storie di vita quotidiana e facciate di chiese che custodiscono fede e memoria. Le immagini riprodotte sono tratte da acquerelli del prof. Rescigno, che ha gentilmente autorizzato la riproduzione per sostenere l’iniziativa.
Ogni piatto è realizzato a mano secondo la più autentica tradizione della maiolica campana: impasti selezionati, smalti applicati manualmente, e cotture sapienti che fissano i colori e donano alla superficie un carattere luminoso e resistente. La scelta della maiolica non è casuale: la Campania vanta una pluricentenaria storia ceramica, fatta di laboratori artigiani e centri di eccellenza (da Vietri a piccole manifatture storiche), che hanno mantenuto vive tecniche e decori trasmessi di generazione in generazione.
La collaborazione con il prof. Rescigno dà al progetto una forte impronta culturale. L’autore degli acquerelli — figura nota nel contesto culturale locale e impegnata nello studio e nella valorizzazione del patrimonio — ha messo a disposizione le proprie opere come fonte d’ispirazione e come ponte tra pittura e ceramica, permettendo così di trasformare immagini delicate in oggetti d’arte da usare e collezionare. (Informazioni sul prof. Rescigno: profilo accademico e ambiti di ricerca).
La produzione si svolge all’interno di un laboratorio artigianale che unisce sensibilità artistica e rigore tecnico: ogni decoro è applicato da mani esperte, spesso con pennelli sottili e passaggi sovrapposti che richiamano la tecnica dell’acquarello originale; la successiva vetrificazione esalta le tonalità e garantisce durata nel tempo. La serie di piatti è pensata non solo come oggetto di pregio, ma come strumento di sostegno: il ricavato delle vendite è infatti destinato al finanziamento dei progetti di valorizzazione del territorio promossi dall’Associazione, rafforzando il legame tra tutela del patrimonio e pratiche creative contemporanee.




